Si avvicinano le date di esordio di tanti piccoli atleti nel pattinaggio artistico a rotelle di Roma, e come succede ogni anno viviamo questo momento con estrema gioia perché le nostre piccole atlete ed atleti familiarizzano per la prima volta con una gara. Per la prima volta vivranno l’ansia pre-gara, la paura del confronto, ma al tempo stesso vivranno la gioia di dimostrare soprattutto ai loro genitori che sono riusciti a fare qualcosa di nuovo, di bello e di importante.
Sì avete capito bene, tutti i piccoli atleti che da anni prepariamo alla loro prima gara hanno un solo obiettivo, far vedere ai propri genitori, ai nonni, agli zii che saranno presenti, quanto sono bravi ed eleganti sui loro pattini.
E’ da questo momento in poi che diventa importante il lavoro di un genitore, l’importanza di far vivere al giovane atleta prettamente l’aspetto ludico della gara, insegnare a vincere o perdere mantenendo il rispetto dovuto agli avversari ed ai compagni. Sarà la prima lezione, la più importante perché ne segnerà l’intero percorso sportivo, e non solo nel pattinaggio artistico su rotelle.
I giovani atleti vivranno tutti gli stati d’animo, l’ansia prima di arrivare in pista, la paura di entrare per la prima volta davanti a quei tre giudici seduti, l’adrenalina che si scaricherà sulle gambe e sui pattini, fino alla gioia o delusione per una gara andata bene o male.
Ma alla fine il giudizio più importante sarà quello del genitore, sarà quello che farà la differenza in quel giorno tanto atteso da ogni atleta. Basta guardare i disegni che ci lasciano in pista per farvi capire come vivono il loro sport, quanta gioia e quanta dedizione mettono fin da piccoli in questo splendido sport che è il pattinaggio artistico a rotelle.
Allora ci sentiamo ancora una volta di chiedere a tutti i genitori dei nuovi atleti:
- non mettete pressione prima della gara perché rimane comunque un gioco per loro;
- abbracciateli a fine gara qualunque sia stato il risultato, è quello che si aspettano;
- non giudicate la loro gara, gli errori, i giudici o i punteggi, non serve a nulla anzi rischiate di fargli perdere autostima
Ma soprattuto vivete questo evento con il cuore, noi lo facciamo e ci emozioniamo come fosse anche per noi la prima volta!